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è questo l’animale più pesante mai esistito sulla Terra?

è questo l’animale più pesante mai esistito sulla Terra?

Uno studio pubblicato su Nature da un gruppo internazionale di scienziati guidato dai paleontologi del Dipartimento di Scienze della Terra dell’Università di Pisa presenta il Paracetus colossus, un antico gigante marino che potrebbe contendere il primato dell’animale più pesante mai vissuto sulla Terra alla balenottera azzurra.

Gli enormi resti fossili di questo antenato di balene e delfini sono stati rinvenuti, più di dieci anni fa, da Mario Urbina del Museo di Storia Naturale dell’Università di San Marcos a Lima, nel deserto di Ica in Perù.

L’antica balena è vissuta quasi 40 milioni di anni fa. Secondo le stime degli scienziati, raggiungeva i 20 metri di lunghezza e pesava tra 85 e 340 tonnellate. Le più grandi balenottere azzurre conosciute si collocano in questa fascia di peso, intorno alle 180 tonnellate metriche, mentre possono essere più lunghe: alcune raggiungono i 30 metri.

Una squadra internazionale di ricercatori ha trascorso anni a scavare sul fianco di un pendio roccioso nel deserto di Ica, una regione un tempo sommersa e nota per la ricchezza di fossili marini. Il risultato è stato stupefacente: tredici vertebre della spina dorsale, quattro costole e parte del bacino. Quest’ultimo reperto indica che Perucetus era ancora provvisto di piccole zampe, una condizione riscontrata anche negli altri Basilosauridi, il gruppo di cetacei arcaici con cui è stato messo in relazione.

Ogni vertebra pesa più di 100 chilogrammi e le sue costole misurano quasi 1,4 metri.

Dopo gli scavi, i ricercatori hanno utilizzato scanner 3D per studiare la superficie delle ossa e le hanno perforate per sbirciare all’interno. Hanno utilizzato l’enorme, ma incompleto scheletro – per stimare le dimensioni e il peso della balena, utilizzando i mammiferi marini moderni come termine di paragone.

La balena appena scoperta era “probabilmente l’animale più pesante di sempre”, spiega Alberto Collareta, paleontologo, uno degli autori della ricerca, ma “molto probabilmente non era l’animale più lungo di sempre”. Gli esperti ritengono che pesasse di più in parte perché le sue ossa sono molto più dense di quelle di una balenottera azzurra.

Questa densità eccezionale suggerisce che la balena potrebbe aver vissuto in acque poco profonde lungo la costa, dicono gli autori secondo i quali è possibile che Perucetus cercasse cibo sul fondale o che mangiasse tonnellate di krill e altre minuscole creature marine. Tuttavia, senza il cranio è difficile ricostruire di cosa si nutriva questo colosso marino per sostenere un corpo così grande.

Le implicazioni paleobiologiche di una simile scoperta sono di estrema importanza. “L’enorme massa corporea di Perucetus”, dice Giovanni Bianucci, primo autore e coordinatore della ricerca, “indica che i cetacei sono stati protagonisti di fenomeni di gigantismo in almeno due fasi: in tempi relativamente recenti, con l’evoluzione delle grandi balene e balenottere che popolano gli oceani moderni, e circa 40 milioni di anni fa, con la radiazione dei Basilosauridi di cui Perucetus è il rappresentante più straordinario”.

Allo studio hanno partecipato anche altri geologi e paleontologi italiani provenienti dalle università di Milano-Bicocca e Camerino.

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